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Questo "libro artigianale" si propone di rispondere ad alcune curiosità che ruotano intorno al culto ofantino del santissimo Salvatore. La formazione dell'immagine del Cristo legato e oltraggiato, dovuta sia ai monaci che portavano in salvo le icone sulle nostre coste, sia alla frequentazione dei porti e dei santuari della Via Sacra da parte di pellegrini e crociati. Lo "sconvolgente incontro" dei Salinari col "Salvator Mundi", tanto da soppiantare il culto per san Ruggero, nativo del borgo salinaro di Petra. La festa del santissimo Salvatore a Margherita di Savoia, celebrata nel giorno della trasfigurazione, che invece di presentare l'immagine di un Cristo trionfante e in abiti sfolgoranti, celebra un dio-uomo che mostra la sua doppia natura: Gesù è Dio che salva poiché prende su di sé le sofferenze, per essere più vicino all'esperienza umana. Egli cerca lo sguardo dell'uomo, incoraggiandolo a ripercorrere, lungo la via, le sue stesse orme.